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Metamorfosi

by Congegno

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1.
Nonostante le luci di questo paese si siano già spente non voglio dormire Voglio rimanere sveglio a fantasticare su un paese diverso su un paese migliore Tanto il mondo la fuori è infinito ed io non lo posso di certo cambiare Posso soltanto limitarmi a portare un po’ d’aria nuova tra queste buie e minuscole strade Che da sempre ingoiano tutta la gente che non riesce ad uscire di qua Da questo paese dalle menti blindate spalancate le porte una volta tanto la vita non vi ucciderà gridateci in faccia la vostra rabbia chissà magari andremo d’accordo non come qualche anno fa quando ritornavo a casa incazzato e mi sfogavo giocando a pallone con le teste della gente gridando “fanculo non né uscirà niente!” e tiravo e tiravo e tiravo conclusioni affrettate sulle vostre finestre sulle vostre inferriate ma ora è diverso ora sono più forte posso distruggere queste pareti ma è meglio.. che apriate le porte! Ora voglio andarci più a fondo ora pretendo un confronto.
2.
Quando capirai che ogni tuo sogno è finito nel vento sarà tardi ormai avrai sprecato inutilmente il tuo tempo incolperai chi non ti ha mai dato ascolto ma poi condannerai chi invece te ne ha dato pure troppo marcirai aspettando un treno dei desideri ti risveglierai l’indomani alla stessa fermata di ieri deve essere assai deprimente nonché poco gratificante avere una luce abbagliante e ridursi a tenerla nel buio con se un gigantesco dipinto cancellato per sempre la pioggia che scende sui giorni portando via fiumi di sogni oggi cadrà su te... Commemorerai gli anni in cui te ne fottevi del tempo Li rimpiangerai quando ti guarderai allo specchio e vedrai solo un vecchio hai vissuto in letargo e ora al tuo risveglio rimpiangi di non aver fatto di meglio il tuo quadro migliore è “L’impassibilità” l'impassibilità.
3.
Invalicabili mura d’orgoglio si innalzano attorno a un impavido cuore Che in realtà è solo un fragile scrigno che racchiude le vostre paure State solo fingendo state solo perdendo la stima che ora pretendete più di ogni altra volta Agli occhi apparite come indistruttibili statue imponenti Ma poi è facile disintegrarvi, umiliarvi, tagliarvi a metà! Ideali disegnati su carta da parati rivestono le pareti dei vostri crani vuoti Che vi piaccia o no! Siete tali e quali ai vostri rivali Che piaccia o no! Siete conservatori di merda più che di ideali Ed io, io non vi appartengo non siamo della stessa pasta Io! Sono io e basta! Non etichettatemi mai come "simile a:
4.
Cavie 01:36
Ragionamenti che mai sfioreranno la tua mente inebriata da un solo ideale Influenzano drasticamente il tuo modo di fare anestetizzato da una ricompensa che serve soltanto a distrarti da ogni loro sbaglio sei un cane al guinzaglio! Cullato cresciuto educato e poi narcotizzato dalla televisione Per garantire che non ti alzerai mai da lì che non farai opposizione Da quando sei nato c’è un codice a barre marchiato sulla tua testa Serve a ricordarti chi sei.. quel che ne resta! il tuo salotto è la fabbrica e tu sei il prodotto Progettato per dire e per fare solo quello che vogliono loro Sei una gallinella dalle uova d’oro sei un tentativo d’ipnosi riuscito Ed eccoti qui in inconsapevole stato d’ipnosi Ancora ci galleggi!? Ed eccoti qui in inconsapevole stato d’ipnosi Ancora ci galleggi!? In questo mare di gente che non sa nuotare Ancora ci galleggi!? In questo mare che ti porta dove gli pare Ancora ci galleggi!?
5.
Chiusi nelle nostre case tutti felici e contenti strisciano i bei sentimenti sotto tempeste d’odio È così che va.. Nella monotona fiaba scritta apposta per noi c’è qualcosa d’insano che ci sta assuefacendo e ci soffocherà È un eterno scontro tra dei che combattono uno contro l’altro che vinca il migliore e intanto i soldi ci guardano e ridono mentre ci dicono “sono il tuo dio!” ci offrono il loro gioco noi lo stiamo accettando noi ci importa se la nostra vita ora è un reality show È un eterno confronto tra volti assetati di notorietà perché ciò che si ha dentro ormai conta meno di una bella foto su un social network a nessuno interessa chi sei veramente l’importante è essere bravi a fingere No! Io non starò li seduto a guardare la vostra vetrina io non starò lì impalato a fissarla perché sa di squallido.. sa di squallido.. troppo squallido! domandiamoci perché non siamo più capaci di sostenere rapporti domandiamoci perché non siamo più capaci di sostenere rapporti domandiamoci perché non siamo più capaci… domandiamoci per quale fottutissimo motivo non siamo in grado di sostenere rapporti stabili non li abbiamo avuti! Non li abbiamo avuti! Tutti amici ma poi.. “chi cazzo sei?!”
6.
Vuoto 02:00
Nell’elenco dei tuoi desideri non è rimasto più niente di niente hai ottenuto quello che volevi e adesso il tuo sogno è soltanto sognare adesso il tuo sogno è soltanto sognare una vita passata a schioccare le dita per ottenere ogni cosa ma ora quello di cui hai bisogno non è in vendita le emozioni che cerchi da sempre non hanno prezzo non le puoi comprare chiudi la tua cassaforte ed apri il tuo cuore solo così le vivrai hai tutto quello che vuoi tranne quel misero niente che ancora ti manca e che non avrai mai mai! Mai! Mai! Mai! Hai tutto quello che vuoi tranne quel misero niente che ancora ti manca e che non avrai mai mai! Mai! Mai! Mai! Mai!!!!!!! Soltanto adesso hai capito che con il denaro non si può comprare ogni cosa ma è tardi morirai triste e solo soffocato dall’oro.
7.
Lungo questo corridoio che sembra infinito non trovano pace le anime perse Qui la loro dignità se ne va via per sempre esseri umani solo nell’aspetto Perché non rimane più niente di loro persino il rispetto ormai è una sontuosità internati nel ventre della madre del niente internati nel ventre di chi può decidere cos’è la normalità cos’è la normalità marciranno qua in queste gabbie degne di un film dell’orrore tra le oscenità che con eleganza la psichiatria chiama cure i loro lamenti non verranno ascoltati e se troppo insistenti non c’è problema verranno sedati abbandonati nel buio più profondo mentre là fuori i veri pazzi governano il mondo indisturbati prendono ogni decisione soffocheranno il lume della nostra ragione non siamo pazzi! non siamo pazzi! non siamo pazzi! Ma moriremo.. internati nel ventre che distrugge la gente che non sembra disporre dei requisiti pretesi dalla società.
8.
Prima o poi 02:42
Prima o poi toccheremo il fondo e allora si che saranno guai prima o poi anche voi, voi dei piani alti scenderete tra noi non ci saranno più né vincitori né vinti solo bestie in preda ai propri istinti che non esiteranno a farsi spazio tra qualsiasi cosa tra “chiunque cosa” arriverà l’ora della resa dei conti non ci saranno i soldi di carta nemmeno i soldi virtuali sarà una resa dei conti.. dei conti reali! assaggeremo la carne dei nostri compagni e dei nostri nemici strapperemo dai nostri cervelli le vostre ingorde radici risorgeremo dalle nostre macerie ne usciremo stremati ma ritorneremo più forti di prima siamo stati comprati siamo stati sfruttati e ora ciò che resta è un pianeta di cani arrabbiati si! Daremo inizio al nuovo mondo là dove finirà la vostra storia niente più schiavi niente più padroni soltanto uomini per sempre liberi ma è la solita storia che dura da sempre tutte queste parole non servono a niente è la solita storia che dura da sempre alziamoci adesso e cambiamo il presente.
9.
Inconsapevoli schiavi del tempo che ci scorre dentro Per ricordarci che stiamo invecchiando e per farci dimenticare chi siamo in fondo Gente troppo occupata a colmare le ore per conto degli altri Quanti bei momenti bruciati a pensare che sarebbe stato più bello poterli sfruttare invece di sopportare un’attesa infinita per un secondo di vita che neanche vivrò è irritante come scorre lento il tempo quando vorresti che tutto finisse in solo momento è irritante come passa in fretta il tempo quando vorresti che quel momento durasse una vita schiavi dell’orologio che abbiamo creato che rallenta e accelera sempre al momento sbagliato schiavo di una giornata che non va più via di una giornata che neanche è la mia la sto solo guardando la sto solo sprecando... basta! Questo ticchettio mi distrugge la testa fermiamo i minuti diamo inizio alla festa spegniamo il tempo che ci schiaccia usciamo e spremiamo la vita fino all’ultima goccia.

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released March 8, 2013

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Distrozione Florence, Italy

Distrozione nasce nel 2005 con l’idea di organizzare concerti e distribuire materiale informativo e musicale. Come ogni progetto, anche questo si pone degli obiettivi e cerca di perseguirli. Uno di questi è, appunto, di riuscire a creare una rete di sostegno economico per quei compagni che si spendono nelle lotte, diffondendo e dando eco a iniziative di conflitto e solidarietà attiva. ... more

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